É una patologia degenerativa della cornea che si protrude verso l’esterno assumendo la forma di un cono. Nel suo stadio iniziale questa deformazione (che nella maggior parte dei casi colpisce, in maniera diversa entrambi gli occhi) causa una visione decisamente sfocata, accompagnata da un forte fastidio alla luce e generalmente una netta diminuzione della visione notturna. A differenza delle altre ametropie, se non nella fase prettamente iniziale a correzione con l’occhiale è poco efficace.

Ad oggi pur essendoci svariate teorie, nessuna ha ancora trovato fondamento scientifico, l’unica certezza è la predisposizione famigliare.

Grazie allo sviluppo della tecnologia diagnosticare il cheratocono è molto più semplice di un tempo, infatti la topografia corneale è l’esame d’eccellenza per lo studio e l’evoluzione del cono. Le conoscenze tecnico-scientifiche in questi ultimi anni si sono evolute da poter offrire ai soggetti affetti un ventaglio piuttosto ampio per il trattamento di questa patologia.

L’obiettivo è definire la lente gaspermeabile più adatta, quella in grado di offrire il miglior equilibrio tra il rispetto morfologico e la qualità della visione. L’alternativa alla chirurgia è oggi rappresentata da differenti tipi di lenti a contatto, mai ovviamente della tipologia usa e getta.

Ogni lente nasce da una consolidata esperienza nel settore ed uno scambio di posizioni tra applicatore e costruttore.

Le innovative lenti RGP tendono a semplificare al massimo l’applicazione e adattare ogni fase evolutiva dell’ectasia, migliorando notevolmente il comfort e la stabilità. Il particolare sistema di appoggio della lente offre al portatore una comodità per ora imbattibile!